• Tidak ada hasil yang ditemukan

In memoria di Kriapur Giancarlo Locarno

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Membagikan "In memoria di Kriapur Giancarlo Locarno"

Copied!
12
0
0

Teks penuh

(1)

In memoria di Kriapur

Giancarlo Locarno

Kristianto Agus Purnomo, che adotterà lo pseudonimo di Kriapur, è nato a Surakarta

(detta anche Solo) nel 1959, dopo la laurea in lettere comincia a lavorare all’Università della stessa città, pubblica poche poesie su alcune riviste, e muore giovanissimo nel 1987

per un incidente stradale.

La sua opera poetica sarebbe rimasta del tutto sconosciuta se Abdul Hadi W. M.

(del quale su neobar avevo pubblicato la traduzione della poesia Meditasi), anch’egli poeta e suo collega all’università, non avesse recuperato dalla scrivania i manoscritti abbandonati estraendone le poesie, nasce così il libriccino “Mengenang Kriapur” , “In memoria di Kriapur” uscito a Jakarta nel 1988.

Si è portato alla luce in questo modo un grande poeta, che sa esprimersi con una ricca varietà di temi che vanno dalla critica sociale, alla lirica, alla poesia religiosa, e i cui complessi intrecci danno origine ad una propria originale visione del mondo.

Kriapur è un cristiano, e la sua poesia è anche un continuo ascolto della voce e del silenzio di Dio. E’ un autore fondamentale, con il quale la poesia indonesiana contemporanea non può esimersi dal fare i conti.

(2)

Cesello il mio corpo nell’ acqua

Cesello il mio corpo nell’ acqua

il mio nome fluisce

nelle rocce al fondamento dell’attimo ho dato la mia faccia pallida e gelata

ovunque è terra e sangue

il mio occhio viaggia di centro in centro cerca solo il mio cadavere

che fluisce

il mio nome risale sulla costa le onde lo afferrano

il mare vuole memorizzarlo sott’acqua.

Solo, 1981

Kupahat mayatku di air

kupahat mayatku di air namaku mengalir

pada batu dasar kali kuberi wajahku pucat dan beku

di mana-mana ada tanah ada darah

mataku berjalan di tengah-tengah mencari mayatku sendiri

yang mengalir

namaku sampai di pantai ombak membawa namaku laut menyimpan namaku semua ada di air

(3)

Perso

Sono perso fugge la mia anima lungo un cielo sanguinoso che è nitrito del cavallo e nuvole stanche

il vento ferisce le valli

raccontami l’orizzonte di quel mare tormentato che degrada le stagioni non ancora mature

sono perduto la mia anima fugge nel profondo dorme nel profondo di una luce erbacea

la nebbia nera arriva dalle sterpaglie della notte si attorciglia così il serpente

e così la mia anima corre le strade del vagabondaggio

lungo le tracce della pioggia che già perde i suoi colori lungo l’attimo della mia corsa

corre la mia anima a leccare il sangue

poi calibra bene i corpi morti e i ricordi nell’aria come bandiere sconfitte

di bianco impotenti.

Solo, 1981

Kalah

diburu sukmaku di sepanjang langit berdarah ringkik kuda dan mega yang lelah

angin luka di lembah-lembah

katakan cakrawala itu menyiksa laut membusukkan musim yang belum matang diburu sukmaku di kedalaman tidur di kedalaman cahaya rumputan

kabut hitam datang dari belukar malam melingkar-lingkar jadi ular

lalu memburu sukmaku di sepanjang pengembaraan

di sepanjang jejak hujan yang telah kehilangan warna di sepanjang zaman memburuku

memburu sukmaku menjilat darahku

lalu kutancapkan mayat dan kenanganku di udara sebagai bendera kekalahan

putih tak berdaya Solo, 1981

(4)

Preghiera I

Quando mi è appropriato offrirti i miei incubi appena nati

mi sembra di dipingere col sangue il mondo già riempito dai colori della tua potenza

Doa I

apakah yang layak ku persembahkan kepada-Mu mimpi burukku masih berkecamuk

seakan dengan darah kulukisi langit

yang sudah penuh dengan warna kuasa-Mu

Solo, 1981

Città città città

Negli incroci della terra, dall’ossatura della terra dalle trame di sangue

migliaia di corpi gettati al vento nelle città rabbiose.

Solo un’ombra nomade fluttua

l’onda scheletrica viene ricacciata oltre il muro al cadere dell’ultimo sole

sotto le tombe

un mese che raglia a lungo il raglio della città città città.

Fuliggine!

I bambini occhio di sangue non possono ritornare giocano col paradiso

le donne s’incamminano verso suoni per nulla ovvi e poi spariscono

nel paradiso nero.

Per chi la terra è liberata?

La città è come una palla che si gioca da sé.

Poi gli uomini sempre affaticati strisciano dentro le loro ferite e non tornano più a casa.

(5)

Kota Kota Kota

dari kerangka tanah kerangka darah

ribuan jasad angin terdampar di kota lapar

pengembara hanya bayang-bayang ngambang

kerangka ombak berkejaran di dinding lalu matahari terguling

di bawah kuburan

bulan meringkik panjang

ringkikan kerangka kota kota kota jelaga!

anak-anak mata darah tak dapat lagi bermain dengan langit

perempuan-perempuan berjalan lewat suara yang tak jelas lalu hilang

di sorga hitam

tapi kemerdekaan tanah untuk siapa?

dan kota bagai sebuah bola yang disepaknya sendiri

lalu orang-orang pun kelelahan merayapi luka

dan tak pulang

(6)

Viaggio

Nel sonno si espande il viaggio al di là dalla finestra e percepisco il vento cadere raggiungendo un picco. L’ultimo sole decade in acquerugiola

Nessuno può entrare o andarsene da questa notte è peggio svegliarsi

nella nuvola che pende dalle foglie dov’è la mia casa?

Solo, 1983

Jalan

dalam tidur terbentang sebuah jalan di luar jendela yang kupandang angin gagal mencapai puncak lalu matahari luruh seperti gerimis

tak ada yang bisa datang atau pergi malam ini bangun lebih parah

dan awan yang bergantung pada daun kemana bakal pulang?

(7)

Natale nel deserto della guerra

Io non posso ancora parlarti

gli uccelli trovano rifugio nelle loro stesse ali il vento si rifugia nel suo stesso freddo

ma il lupo si rifugia negli artigli. ora ad ogni incontro

io non so raccontarti le mie memorie e mi avvio verso questa estinzione che sarà l’eterna redenzione.

Solo, 1986

Natal di gurun pertempuran

aku tak bisa berkata-kata lagi padamu

burung punya keteduhan dari sayapnya sendiri angin punya keteduhan dari sejuknya sendiri namun srigala punya keteduhan

di taringnya. Kini setiap perjumpaan aku tak mampu mengucapkan kenangan dan menjelang kepunahan ini

tibalah penebusan kekal

(8)

Il clima del Paradiso

Il clima nel cielo non è buono, le mie note sussurrano siccità

le foglie giocano col giorno autunnale cade dagli occhi la luna fragile

scorro col fiume forse tu non ci sei

ma posso vedere che tu non mi hai mai visto

posso parlare con te che non mi hai mai parlato

il clima del paradiso è come il mio cuore in questo momento

mille giorni sconsolati dimenticati

lamentosi

Solo 1981

Cuaca di Sorga

Cuaca di sorga saat ini buruk, katanya kucatat bisik kemarau

daun berkelakar dengan hari gugurnya jatuh dari mata bulan yang rapuh

aku turun mendengarkan sungai mungkin kau tak ada

tapi bisa kulihat kau yang tak pernah melihatnya

bisa kukatakan kau yang tak sanggup mengatakan

cuaca di sorga seperti hatimu saat ini

seribu mata yang sedih melalaikan merintih

(9)

Viaggio ferito

Apparentemente Gesù preferisce camminare sopra un mare senza colori uccelli che non conoscono stanchezze volano lungo l’amore e si accasano nelle parole

consideriamo per un attimo che c’è più felicità

nella ferita, Gesù preferisce

andare solo, io seguo le tracce del suo mantello che mi trascinano sulle terre segnate

come Gesù, finalmente anch’io andrò solo nella pazienza

o dentro il viaggio delle nuvole.

Solo 1981

Perjalanan Luka

ternyata Jesus lebih suka

berjalan di sepanjang laut tak berwarna burung-burung yang tak pernah lelah terbang di sepanjang kasih dan berumah kata-kata

renungkanlah untuk sesaat adakah yang lebih bahagia

karena luka, ternyata Jesus lebih suka

pergi sendiri. Aku mengikuti jejak jubahNya yang terseret di tanah membekas

dan seperti Jesus, akhirnya

akupun juga pergi sendiri pada kesabaran atau pada awan yang berjalan

(10)

Quelli che bruciano

Quelli che bruciano vengono dai villaggi E vanno nella città che è fradicia di ferite

l’ultimo brucia i suoi beni, le ricchezze, brucia le case brucia il vento e le sue ore

foglie bianche

annotano le piante, annotano la pioggia città

un popolo vagabondo pellegrino nella nebbia dai villaggi scagliati nel vento

Scagliati nel fuoco

bruciano il viaggio fino alla città

coi loro sandali miserabili fino alle arene degli affamati dove si giocano il sangue e cauterizzano da sé le ferite.

Solo 1980

Para Pembakar

Pembakar-pembakar berjalan dari kampung Menuju kota yang bersimbah luka

Lalu membakar harta, membakar rumah-rumah Membakar angin dan jam

Daun-daun putih

Mencatat pohon-pohon , hujan mencatat Kota-kota

Pengembara dalam kabut bangsa-bangsa

Dari kampung pembakar-pembakar melempar batu Melempar api

Pembakar-pembakar berjalan Menuju kota

Berterompah sangsai Menuju arena lapar Membakar darah

Membakar lukanya sendiri

(11)

Entrando nel silenzio

Entrando nel silenzio, vedo città agitate penzolanti nell’aria

E la mattina diventano fredde e tu gridi di nuovo la nebbia non scende ancora

cadono lacrime dai tuoi occhi

adesso tutto viene facilmente gettato via anche la pioggia che cade

senza partire dalle nuvole

ma la morta va caricata sulle spalle e le parole devono andarsene come al solito

il giorno blu combatte contro il freddo e il resto della notte rinsecchisce la roccia tu costantemente, gestisci il tuo fato che sta come un albero fragile all’angolo del tempo

entrando nel silenzio, è tutto così tremante, rabbrividito l’alba sarà un’altra cosa

Dio sarà così bello

ma io non partecipo della sapienza

ogni cosa ha la sua ragione.

Solo 1981

Memasuki sunyi

Memasuki sunyi, kulihat kota Terayun di udara

Dan di pagi sedingin itu, kau menangis lagi Kabut belum luruh

Air matamu jatuh

Sebenarnya semua mudah saja terlempar jauh Atau hujan bias saja turun

Tanpa diawali dengan mendung tergantung Tapi kematian harus dibebankan

Dan kata-kata harus berjalan Seperti sedia kala

Matahari yang biru bergulat dengan dingin Dan sisa malam yang menyusut jadi batu Kau tetap, seperti menata nasibmu sendiri Yang berdiri sebagai pohon rapuh

(12)

Di tepi kali

Memasuki sunyi, semua jadi menggigl Pagi akan jadi lain

Dan tuhan begitu baik Tapi aku tak perna tahu Segalanya memang berlaku

Solo 1981

Il Natale è mio nemico

Io non so comprare le foglie

per quest’alba fatta di strutture d’ acqua blu dove conquisto la mia libertà

da quelli che si ostinano a cercare la mia morte che ora accetto attraverso le loro preghiere per non essere più nemici.

Solo, 1986

Natal bagi mushu-mushuku

aku tak mampu membeli daun-daun ini fajar dengan bangunan dari air biru membebaskan ketaklukan diriku

dan mereka yang terus mencari kematianku kuterima dengan doa

dan bukan lagi musuhku

Solo, 1986

Referensi

Dokumen terkait

Kemudian Samuelson dan Nordhaus (1990:5) mengemukakan ilmu ekonomi merupakan studi tentang perilaku orang dan masyarakat dalam memilih cara menggunakan sumber daya

Mitra binaan dalam Program Peduli Kemitraan PTPN VII (persero) dalam konteks stakeholders tersebut, merupakan pihak yang dapat memberi pengaruh pada

Hadis-hadis yang termuat dalam kitab tersebut telah banyak di-syarah (dijelaskan) oleh para ulama dan juga telah banyak diterjemahkan ke bahasa Indonesia. Misalnya,

berpengaruh secara signifikan dan secara simultan pada PT Bank Persero di Indonesia , dan Secara parsial , Dana Pihak Ketiga (DPK) berpengaruh positif

Evaluasi Kualitas Lingkungan Permukiman di Kecamatan Cimahi Tengah Kota Cimahi Universitas Pendidikan Indonesia | repository.upi.edu | perpustakaan.upi.edu.. DAFT AR

Pendidikan Anak Usia Dini, yang selanjutnya disingkat PAUD, meruapakan suatu upaya pembinaan yang ditujukan kepada anak sejak lahir sampai dengan usia 6 (enam)

Selain itu, untuk men- jaring pelayanan bidang transportasi yang efektif, maka, sudah selayaknya, Pemerintah Kota Depok yang dalam hal ini Dinas Perhubungan

merupakan salah satu jenis ikan kakap yang banyak dicari oleh konsumen. sebagai bahan konsumsi masyarakat yaitu sebagai lauk-pauk harian